SLRVLTN Ventinove Dodici Venti è andato in onda su Radio Milano International ed è ora disponibile per l’ascolto on demand:
TOO MANY ZOOS, BIG FREEDIA – Funky Christmas
PJ MORTON, YOLA – Give The People What They Want
GARY BEALS – Hands
BRAN COURTNEY WILSON – Forever
JAMIE FOXX, LUDACRIS – Unpredictable
KID CUDI – Tequila Shots
SZA – Good Days
BAKAR – 1st Time
AUSTIN MILLZ, TEEDRA MOSES, DAVE B. – Feels Good
PRINCE – I Could Never Take The Place Of Your Man (1979 Version)
LIANNE LA HAVAS – Bittersweet
TY DOLLA $IGN, MUSIQ SOULCHILD, TISH HYMAN, 6LACK – Your Turn
SAULT – Wildfires
MAC MILLER – Complicated
JAKE ISAAC – Eyes For You
SAMUEL JACK – Better Days
BADGE AND TALKALOT, KEVIN MARK TRAIL – Giving Up Your Ghost
Il 2020 di SLRVLTN o Soul (R)Evolution in forma estesa si conclude qui.
Un anno strano, ma per fortuna la musica è stata mediamente di ottimo livello. Abbiamo scorso in lungo e in largo i percorsi tra i quattro punti cardinali di Soul, Funk, RnB e Hip-Hop nel presente e abbiamo iniziato a inserire qualche pagina di storia.
Questi sono “i buoni propositi” anche per il nuovo anno. Oggi, domani e qualche sguardo a quello che è ormai eredità, storia, classico – chiamalo come vuoi.
Un grazie, qui, in particolare a tutti coloro che hanno anche solo per dieci minuti ascoltato una puntata, che hanno scelto anche con l’FM una sera per stare ad ascoltare questi suoni che io, Simone e Luca scegliamo ogni settimana, grazie a tutti coloro che ogni volta ci mandano messaggi di affetto, saluti e tutto quello che si può mandare attraverso i social media.
A questo proposito, il nostro account Instagram cambierà un po’ con il 2021 perché ci interessa che sia uno specchio più fedele di quello che succede in SLRVLTN quando non è in onda: sarà più presente, sarà un po’ più “social” ma sarà sempre completamente black.
Di questo ne siamo sicuri.
SLRVLTN Diciassette Undici Venti è on demand sul canale Mixcloud di Radio Milano International:
Questa volta ci sono sia le storie di musica vera di Alberto Castelli che abbiamo regalato alla mail più veloce del west che ha indovinato dalle prime note ‘Got To Give It Up’ di Marvin Gaye (e un pezzo della storia vera di Marvin la racconta Alberto nell’Opera) sia una storia diversa.
E’ quella di Footsteps In The Dark, che inizia nel 1977 con gli Isley Brothers nel loro album ‘Go For Your Guns’. Essendo il 1977 e parlando di infedeltà la canzone non venne messa in risalto e finì ad essere il “lato B” di ‘Groove With You’.
Poi però nel 1991 viene campionata da Compton’s Most Wanted per “Can I Kill It?” e ancora da Ice Cube nel suo singolo di maggior successo, “It Was A Good Day” e ancora da Slum Village (la usano per ‘Call Me’ con Dwele) e poi J Dilla la utilizza per ‘Won’t Do’ finita in “The Shining”. Ancora Alicia Keys che ne fa un uso bellissimo in ‘A Woman’s Worth’ nella versione Unplugged. Raheeim DeVaughn la prende in prestito per “Until” e Thundercat per “Them Changes”.
Pezzi di un 1977 e di uno dei gruppi più longevi della black music (sono ancora in giro e hanno iniziato nel 1954, lunga vita agli Isley!) che poi finiscono anche in un disco di Usher che è uscito vent’anni dopo. Si tratta di ‘My Way’ e il pezzo degli Isley è dentro “One Day You’ll Be Mine”. Questo disco ha diversi produttori fra i quali c’è anche Babyface.
Babyface che quest’anno per la prima volta collabora con Jimmy Jam e Terry Lewis per il secondo singolo che i due ci hanno regalato e che sarà incluso nel loro album in uscita la prossima primavera.
Ecco, con questo velocissimo viaggio nel tempo la connessione su una canzone porta dal 1977 al 2020 ed è una piccolissima parte di questa sola, unica grande storia. Unisce i puntini perché tutto quello che ascoltiamo oggi ha connessioni con ieri e sicuramente ne sta costruendo altre con quello che ascolteremo domani. Questo è il senso di Soul (R)Evolution.
SLRVLTN Diciassette Undici Venti ha raccontato anche altre cose, sempre attraverso la musica e questa è la playlist.
SLRVLTN Ventidue Nove Venti è andato in onda su Radio Milano International New Vibes e lo puoi ascoltare quando vuoi da qui:
Myles Sanko • Freedom Is You
Jarrod Lawson • Be The Change
Alicia Keys • Authors Of Forever
Usher • Bad Habits
RL • Get 2 U
Prince • The Everlasting Now
SAULT • Son Shine
Dj Jazzy Jeff, Eric Roberson, Kaidi Tatham • Cancel 2020
Badge And Talkalot, Georgia Ann Muldrow • The Situation (Kaidi Tatham Remix)
Denis First, Curtis Richa • Do You
JAHKOY • Exes & Summer Flings
Xavier Omär, Jae Stephens • All Our Time
Spillage Village • Baptize
The Roots, John Legend • The Fire
Mysie • Bones
Questa volta in SLRVLTN Ventidue Nove Venti agli appunti sostituiamo le immagini.
Due video che hanno accompagnato la playlist, due diverse rappresentazioni della musica e due universi completamente differenti.
Il primo è stato realizzato con la regia dello stesso artista, parliamo di Myles Sanko, che anticipa il nuovo album in uscita la prossima primavera con il primo dei singoli di antipasto. Un cambio di suono, una direzione nuova che ci ha appassionato: l’idea alla base è quella di aver preso tutto quanto è stato espresso dal suo primo disco, “Born In Black And White” ed esteso attraverso i capitoli di “Forever Dreaming” e di “Just Being Me” e presentarlo sotto una nuova luce. Mettendo insieme le anime della cifra artistica di Myles Sanko e aggiungendo per la prima volta qui un coro a sostegno delle composizioni. Figurativamente un battesimo, una rinascita, la sua, grazie alla musica che rappresenta la sua vera libertà.
Il secondo è l’Hip-hop di Atlanta, quello rappresentato da Spillage Village ossia JID & Earthgang.
Baptize è una canzone ostica, apparentemente, il suono è caos, il testo è apocalisse. Apparentemente perché ‘Baptize’ è allegoria, è metafora, è colmo di riferimenti religiosi (e per questo lo abbiamo agganciato a ‘The Fire’ di Roots con John Legend) tanto che il video stesso parte da una foresta e si sposta in una chiesa, con tre predicatori in tre universi completamente diversi tra di loro per descrivere il senso apocalittico del 2020 che ha riservato parecchie preoccupazioni (non che ora si sia minimamente dato una calmata, beninteso) a tutti noi.
Il testo intero lo trovi qui, ma è possibile che già guardare il video possa togliere ogni dubbio su cosa ci si possa aspettare da Spillgion (la religione degli Spillage Village), l’album che sarà fuori dal Venticinque settembre.