SLRVLTN Ventisette Quattro Ventuno è stato trasmesso in FM, DAB+ e Streaming da Radio Milano International ed è ora disponibile on demand qui:
JONAS WINGE LEISNER – Fuel
CAMERA SOUL – Esagerato
LITTLE SIMZ – Introvert
H.E.R., CHRIS BROWN – Come Through
TOPAZ JONES – Blacktame
BLAKK SOUL – Right Here
TEDDY PENDERGRASS – You Can’t Hide From Yourself
ABHI THE NOMAD, ARMANI WHITE – Mexico
RÜDE CÅT – Brown Liquor
KWAYE – Runaway
JORJA SMITH – Gone
AMBER MARK – Worth It
BJ THE CHICAGO KID, PJ MORTON, KENYON DIXON, CHARLIE BEREAL – Bring It On Home To Me
ROB MILTON, SMITH, RICHARD EARNSHAW – Sunday Morning
LUTHER VANDROSS – Wait For Love
C’è stato un gran chiacchierare (molto cattivo in certe sue pieghe) in relazione al fatto che H.E.R. abbia annunciato un album di debutto.
Visualizza questo post su Instagram
Fa già ridere così.
E non fa ridere per il fatto che H.E.R., artista ormai di consolidata fama mondiale almeno nei posti dove si parla di R&B, annunci un disco. Ma che ci siano i tromboni galattici che dicano – in ordine sparso che:
Comodo annunciare un disco di debutto dopo aver vinto un Oscar, ha già fatto dei dischi
Lei è una “industry plant”, cioè è stata irrilevante e adesso cercano di sdoganarla
Ma come fate voi boomer a parlare di album di debutto dopo tanti anni per un’artista?
Le risposte sono abbastanza scontate, logiche, fanno addirittura venire la tristezza da quanto siano superflue.
Ha vinto un Oscar, sì, con un brano inserito in una colonna sonora (ovvio, trattandosi di un premio legato al mondo del cinema). E quindi? Del fatto che stesse lavorando a materiale nuovo per confezionare un album era notizia che anche su internet (basta Google, certe volte) da molto tempo. Più o meno da quando hai sentito ‘Hard Place’ che è una canzone di H.E.R., appunto.
Industry Plant, ovvero quegli artisti che vengono parcheggiati dalle etichette e restano lì a vegetare pubblicando musica irrilevante per anni giusto per onorare dei contratti e magari vedere il proprio pezzo inserito in qualche serie TV che – si sa – per la musica sono un Eldorado e il modo migliore “per fare il cash”.
Beh definire “Industry Plant” H.E.R. fa ridere. E per ridere sul serio di questa definizione ti basta l’elenco dei premi e delle nomination che ha ottenuto dal 2017 ad oggi che trovi qui.
Poi per coloro che stanno starnazzando a sproposito definendo i suoi due lavori precedenti due album voglio soltanto ricordare che ‘H.E.R.’ e ‘I Used To Know Her’ sono due… raccolte di EP. Di conseguenza nessuno di questi è un album di debutto. Che piaccia o meno. Che rientri nei vostri canoni o meno. Ripeti con me: Non. Sono. Album. Di. Debutto.
Un album di debutto che deve ancora arrivare, che arriverà dopo cinque anni in cui H.E.R. sta distribuendo musica. E sono io il primo a sottolineare che non sempre le sue espressioni siano state a fuoco, così come sono sempre io a sottolineare che sarà ‘Back Of My Mind’ a dare la cifra stilistica di H.E.R. e della sua musica. Il suo album di debutto.
CI sono voluti così tanti anni? Sì, ed è normale. Quello che non è normale è la bulimia di canzoni, tracce, cose sparse alle quali un’industria che di fatto non esiste più, schiava di servizi streaming ci vuole abituare.
Un artista ha bisogno di tempo, di aria da respirare, per ritrovare quella cosa che riesce benissimo ad esempio a Topaz Jones. Che poi è la sua ragione di espressione: un album non è (più, dagli anni 60) solo una raccolta di canzoni ma un lavoro che ha un inizio uno svolgimento e una fine. E tale deve restare.
Se invece ti accontenti di musica che esce come se fosse stata creata in un allevamento di polli allora continua pure a indignarti e fare battute del cazzo sul fatto che ‘Back Of My Mind’ di H.E.R. sia definito (in maniera corretta, per altro) un album di debutto.
SLRVLTN Nove Due Ventuno è andato in onda in FM, DAB e streaming su Radio Milano International
KORI JAMES – All My Love
H.E.R., JUDAS AND THE BLACK MESSIAH – Fight For You
MARVIN GAYE, LORD FINESSE – I Want You
KENYON DIXON – Switch
AXEL MANSOOR, ABHI THE NOMAD – Kids Can Be So Stupid
RÜDE CÅT – Think You’re Free
HAROLD MELVIN AND THE BLUE NOTES – Bad Luck
ARLO PARKS – Just Go
KYLE LUX – 222
VANJESS, PHONY PPL – Caught Up
AKOMA ONWUZURUIGBO – Messenger
LAMONE – Born To Be A King
KEYSHA COLE – I Don’t Wanna Be In Love
AVANT, KEKE WYATT – You & I
G-EAZY, CHRIS BROWN, MARK MORRISON – Provide
LUCKY DAYE, TIANA MAJOR9 – On Read
VICTORIA MONÉT – F.U.C.K.
SLRVLTN Dodici Uno Ventuno è andato in onda su Radio Milano International in FM, DAB+ e streaming.
Puoi ascoltarlo on demand qui:
e seguire @slrvltn su Instagram per contenuti aggiuntivi da parte della crew.
Di certo il progetto (così lo chiama lei) di Jazmine Sullivan, Heaux Tales, ha tenuto svegli gli appassionati di musica black per tutto il fine settimana.
Artisticamente ineccepibile, l’EP (perché così lo chiama lei) ha già alzato a livelli impressionanti l’asticella dell’R&B per quel ce riguarda il nuovo anno.
Non sono nemmeno state le collaborazioni con le “sis” Ari Lennox e H.E.R. a far accendere il coro di lodi sperticate, ma la perizia, l’anima che esce dal lavoro.
Si sa, Jazmine Sullivan gioca un campionato a parte da sempre e da sempre il suo profilo basso si concilia malissimo con il suo talento. Per comprendere qualcosa in più c’è il video del suo home tiny desk.
Si tratta di meno di mezz’ora dal vivo, in presa diretta, dove non c’è mai spazio per barare o per far finta di saperci fare. In questo caso nel salotto di casa, completamente a suo agio.
Il filmato è stato pubblicato su YouTube il giorno in cui Heaux Tales è stato caricato su tutte le piattaforme digitali.
Volendo approfondire, il progetto (perché così lo chiama lei) racconta il ruolo femminile nella società contemporanea e anche per i testi la buona Jazmine ha portato a casa mazzi di fiori, lodi sperticate e un coro assordante di “Tell ‘em, sis!” che non si è ancora spento.
Nelle parole di Jazmine Sullivan:
“Il patriarcato maschile non detta più cosa significhi essere una “brava ragazza”. La verità è che donne di tutte le età sono state chiamate “troie” in qualche punto della vita, che lo meritassero o meno, da qualche uomo che cercava dii metterci all nostro posto; un posto disegnato per tenerci sotto controllo, fuori dai piedi e solitamente sotto di loro. Le donne sono stanche di vergognarsi per le decisioni che abbiamo preso, e scegliamo di prendere, in relazione ai nostri corpi.”
Heaux Tales parla di questo, è una riunione di donne dove l’unico maschio è Anderson .Paak, in una traccia che idealmente è il seguito di ‘Mascara’ da “Reality Show” ed è una gioia per tutti coloro che anche accidentalmente ascoltano musica black.
CHUCK BROWN – Block Party
MATTHEW GRANT – Dreaming
JJ ADRIAN – Butter
ADELINE – Whisper My Name
MAC AYRES – Where U Goin’ Tonight?
MYLES SANKO – Streams Of Time
GEORGE DUKE – We Give Our Love
JAKE ISAAC, SAMM HENSHAW, MUMU FRESH – Remember
JAKE & PAPA, KENYON DIXON – Higher
NAO, ADEKUNLE GOLD – Antidote
EARTH, WIND & FIRE – In The Stone
JAZMINE SULLIVAN – The Other Side
COOKIN SOUL, ANDERSON .PAAK – Money Andy
FICTION., KENNETH PAIGE – Happy
BOONDAWG – Lost Soul
VANJESS, JIMI TENTS, GARREN – Curious
SLRVLTN Cinque Uno Ventuno lo puoi ascoltare on demand dal canale Mixcloud di Radio Milano International:
BLACKBEAR, WIZ KHALIFA – Cheers
XAN GRIFFIN, LANI ROSE – Lightly
SAMUEL JACK – Better Days
CELESTE – Love Is Back
FONTELLA BASS – Our Day Will Come
TREVOR JACKSON – River
MONICA, THE NEPTUNES, LIL BABY – Trenches
MADHONEY – Afrika
RICK JAMES – Give It To Me Baby
BLACK COFFEE, MAXINE ASHLEY, SUN-EL MUSICIAN – You Need Me
KENYON DIXON, AVERY WILSON – What I Like
50 CENT, NLE CHOPPA, RILEYY LANEZ – Part Of The Game
THE NOTORIOUS B.I.G., MASE, DIDDY – Mo Money Mo Problems
KYAN PALMER – Why So Serious?
LUKE GOMM – I’m Thru
DVSN – Blessings