SLRVLTN Dodici Uno Ventuno è andato in onda su Radio Milano International in FM, DAB+ e streaming.
Puoi ascoltarlo on demand qui:
e seguire @slrvltn su Instagram per contenuti aggiuntivi da parte della crew.
Di certo il progetto (così lo chiama lei) di Jazmine Sullivan, Heaux Tales, ha tenuto svegli gli appassionati di musica black per tutto il fine settimana.
Artisticamente ineccepibile, l’EP (perché così lo chiama lei) ha già alzato a livelli impressionanti l’asticella dell’R&B per quel ce riguarda il nuovo anno.
Non sono nemmeno state le collaborazioni con le “sis” Ari Lennox e H.E.R. a far accendere il coro di lodi sperticate, ma la perizia, l’anima che esce dal lavoro.
Si sa, Jazmine Sullivan gioca un campionato a parte da sempre e da sempre il suo profilo basso si concilia malissimo con il suo talento. Per comprendere qualcosa in più c’è il video del suo home tiny desk.
Si tratta di meno di mezz’ora dal vivo, in presa diretta, dove non c’è mai spazio per barare o per far finta di saperci fare. In questo caso nel salotto di casa, completamente a suo agio.
Il filmato è stato pubblicato su YouTube il giorno in cui Heaux Tales è stato caricato su tutte le piattaforme digitali.
Volendo approfondire, il progetto (perché così lo chiama lei) racconta il ruolo femminile nella società contemporanea e anche per i testi la buona Jazmine ha portato a casa mazzi di fiori, lodi sperticate e un coro assordante di “Tell ‘em, sis!” che non si è ancora spento.
Nelle parole di Jazmine Sullivan:
“Il patriarcato maschile non detta più cosa significhi essere una “brava ragazza”. La verità è che donne di tutte le età sono state chiamate “troie” in qualche punto della vita, che lo meritassero o meno, da qualche uomo che cercava dii metterci all nostro posto; un posto disegnato per tenerci sotto controllo, fuori dai piedi e solitamente sotto di loro. Le donne sono stanche di vergognarsi per le decisioni che abbiamo preso, e scegliamo di prendere, in relazione ai nostri corpi.”
Heaux Tales parla di questo, è una riunione di donne dove l’unico maschio è Anderson .Paak, in una traccia che idealmente è il seguito di ‘Mascara’ da “Reality Show” ed è una gioia per tutti coloro che anche accidentalmente ascoltano musica black.
CHUCK BROWN – Block Party
MATTHEW GRANT – Dreaming
JJ ADRIAN – Butter
ADELINE – Whisper My Name
MAC AYRES – Where U Goin’ Tonight?
MYLES SANKO – Streams Of Time
GEORGE DUKE – We Give Our Love
JAKE ISAAC, SAMM HENSHAW, MUMU FRESH – Remember
JAKE & PAPA, KENYON DIXON – Higher
NAO, ADEKUNLE GOLD – Antidote
EARTH, WIND & FIRE – In The Stone
JAZMINE SULLIVAN – The Other Side
COOKIN SOUL, ANDERSON .PAAK – Money Andy
FICTION., KENNETH PAIGE – Happy
BOONDAWG – Lost Soul
VANJESS, JIMI TENTS, GARREN – Curious
SLRVLTN Dieci Undici Venti è andato in onda su Radio Milano International in FM, DAB+ e streaming.
On demand disponibile qui:
La playlist di SLRVLTN Dieci Undici Venti è questa:
MYLES SANKO – RAINBOW IN YOUR CLOUD
CORY HENRY, THE FUNK APOSTLES – SWITCH
DUCKWRTH, KYLE DION – WORLD ON WHEELS
KASHIF – STONE LOVE
VWILLZ – LOSING MYSELF
OMARION – UNBOTHERED
JEREMY MOON – MAGENTA
ANITA BAKER – ANGEL
BUSTA RHYMES, MARY J. BLIGE – YOU WILL NEVER FIND ANOTHER ME
VIVIAN GREEN, GHOSTFACE KILLAH – LIGHT UP
Q- TAKE ME WHERE YOUR HEART IS
QUINCY JONES, RAY CHARLES, CHAKA KHAN – I’LL BE GOOD TO YOU
PHORA, KEHLANI – CUPID’S CURSE
ERICK THE ARCHITECT, COL3TRANE – WTF
TREY SONGZ, SUMMER WALKER – BACK HOME
LEON BRIDGES, LUCKY DAYE – ALL ABOUT YOU
SLRVLTN Ventinove Nove Venti è andato in onda su Radio Milano International New Vibes e lo puoi ascoltare on demand qui:
SLRVLTN Ventinove Nove Venti ha accennato anche a Spike Lee e al suo Jungle Fever, al progetto di Empire Records che si chiama Voices For Change insieme alla musica nuova che ha suonato così:
Mysie • Bones
Jacob Banks • Stranger
Alicia Keys, Sampha • 3 Hour Drive
Brakence, Blackbear • Dropout
SAULT • Free
The Freedom Affair • Rise Up
TOBI – Made Me Everything
Masego • Passport
Myles Sanko • Freedom Is You
Ari Lennox, Anthony Ramos • If You Want Me To Stay
Stevie Wonder • Fun Day
Gallant • Only Love
Kevin Ross, Trevor Jackson, Jacob Latimore, Voices For Change • Real Black
Gary Beals • Blood Red Roses
Saba • Mrs Whoever
Gabriel Garzón Montano • Someone
Sta per arrivare il nuovo album, il terzo per la precisione, di Bryson Tiller.
Lui rilascia un’intervista di quelle epocali a Billboard che puoi leggere qui per intero.
Di base, dice che non voleva uscisse il suo secondo album, non gli piace, non gli sta bene. Il nuovo arriva dopo che durante la pandemia è stato occupato con (elenco non in ordine cronologico) il secondo figlio, i videogame che sono la sua passione suprema, il conseguimento del diploma, la realizzazione del disco.
Un’intervista particolarmente onesta che apre la porta a un sacco di controversie, tipo quella che a lui interessa relativamente essere una star, che oramai sta andando verso la trentina e sta pensando di cambiare le priorità: prima i videogiochi (vuole essere un game designer, per dire) poi stare nell’ombra e scrivere ma non necessariamente pubblicare musica a suo nome.
Insomma, un po’ come Logic che ha deciso di smettere con il rap e dedicarsi ad altro (e anche qui ci sono di mezzo i videogame).
Tutto questo forse non c’entra con SLRVLTN Ventinove Nove Venti, ma è una storia bellissima e forse anche un po’ spaventosa perché c’è un aumento spropositato di musicisti bravi che mettono in conto di cambiare strada. E fa parte di questa sola, unica, grande storia.
E questo discorso è da approfondire, innanzitutto chiedendosi “perché”. Lo so che la risposta la sai già, però a me piaceva comunque chiederlo.
PS: è uscita la versione “monumento” di Sign ‘O’ The Times di Prince. Qui ci sono due approfondimenti. Uno è di Simone N1G4 e l’altro di Michele Boroni. Si completano. Se poi vuoi andare ancora più a fondo c’è una cosa bellissima scritta da BBC.
SLRVLTN Ventidue Nove Venti è andato in onda su Radio Milano International New Vibes e lo puoi ascoltare quando vuoi da qui:
Myles Sanko • Freedom Is You
Jarrod Lawson • Be The Change
Alicia Keys • Authors Of Forever
Usher • Bad Habits
RL • Get 2 U
Prince • The Everlasting Now
SAULT • Son Shine
Dj Jazzy Jeff, Eric Roberson, Kaidi Tatham • Cancel 2020
Badge And Talkalot, Georgia Ann Muldrow • The Situation (Kaidi Tatham Remix)
Denis First, Curtis Richa • Do You
JAHKOY • Exes & Summer Flings
Xavier Omär, Jae Stephens • All Our Time
Spillage Village • Baptize
The Roots, John Legend • The Fire
Mysie • Bones
Questa volta in SLRVLTN Ventidue Nove Venti agli appunti sostituiamo le immagini.
Due video che hanno accompagnato la playlist, due diverse rappresentazioni della musica e due universi completamente differenti.
Il primo è stato realizzato con la regia dello stesso artista, parliamo di Myles Sanko, che anticipa il nuovo album in uscita la prossima primavera con il primo dei singoli di antipasto. Un cambio di suono, una direzione nuova che ci ha appassionato: l’idea alla base è quella di aver preso tutto quanto è stato espresso dal suo primo disco, “Born In Black And White” ed esteso attraverso i capitoli di “Forever Dreaming” e di “Just Being Me” e presentarlo sotto una nuova luce. Mettendo insieme le anime della cifra artistica di Myles Sanko e aggiungendo per la prima volta qui un coro a sostegno delle composizioni. Figurativamente un battesimo, una rinascita, la sua, grazie alla musica che rappresenta la sua vera libertà.
Il secondo è l’Hip-hop di Atlanta, quello rappresentato da Spillage Village ossia JID & Earthgang.
Baptize è una canzone ostica, apparentemente, il suono è caos, il testo è apocalisse. Apparentemente perché ‘Baptize’ è allegoria, è metafora, è colmo di riferimenti religiosi (e per questo lo abbiamo agganciato a ‘The Fire’ di Roots con John Legend) tanto che il video stesso parte da una foresta e si sposta in una chiesa, con tre predicatori in tre universi completamente diversi tra di loro per descrivere il senso apocalittico del 2020 che ha riservato parecchie preoccupazioni (non che ora si sia minimamente dato una calmata, beninteso) a tutti noi.
Il testo intero lo trovi qui, ma è possibile che già guardare il video possa togliere ogni dubbio su cosa ci si possa aspettare da Spillgion (la religione degli Spillage Village), l’album che sarà fuori dal Venticinque settembre.